lunedì 30 settembre 2019

Che la scalata abbia inizio

Mi piace l'idea di paragonare il percorso di studi di diritto che porta alla meta più ambita dai giuristi, ossia diventare un magistrato, ad una scalata dura ed intensa verso la cima di una montagna, perché hanno molte cose in comune dal punto di vista dell'impegno profuso, attenzione ai particolari, forza psicologica, motivazione forte, ansie, paure, felicità indescrivibile una volta raggiunti la meta.

In effetti la scalata verso la mia meta è iniziata già da parecchio tempo. Il 15 marzo 2016 conseguivo la laurea magistrale in giurisprudenza, e da allora cominciò a balenarmi nella testa l'idea di pormi seriamente sulla strada per diventare magistrato, idea che d'altronde mi frullava nella mente già da parecchio tempo prima. Decidevo allora di completare il ciclo di studi che mi avrebbe consentito di poter accedere al concorso per entrare in magistratura, per cui mi iscrissi alla SSPL, la scuola di specializzazione per le professioni legali, come da molti definita, la scuola di magistratura. Sono stati due anni intensi e duri, ma alla fine ce l'ho fatta a terminare il ciclo di studi: a giugno 2019 ho conseguito la specializzazione SSPL.

Ora sono qui a parlarne con voi, o forse con me stesso. 

Sono consapevole che il mio percorso sarà arduo, una lotta impari contro me stesso e contro tutte le sirene ammaliatrici che continuamente mi canteranno nelle orecchie strofe del tipo: "Ma chi te lo fa fare a cinquantasei anni suonati di intraprendere questa scalata? Non vedi che non hai più l'età per fare queste cose?", e così via, ma io imperterrito andrò avanti più forte che mai. Sono le stesse sirene che cantavano le stesse canzoni quando decisi ormai cinquantenne di laurearmi in giurisprudenza, le stesse ancora che cantavano quando a quarantaquattro anni decisi di prendermi la prima laurea.
Senza contare inoltre che dovrò lottare anche contro i mulini a vento messi in opera da chi continuamente mi sussurra: "Non ce la farai mai", oppure, "Lascia perdere, che è meglio, divertiti piuttosto", senza sapere che, invece, mi sto divertendo tantissimo  nello scalare questa montagna che mi porterà verso l'obiettivo che mi sono prefissato.

Sono pertanto consapevole di tutte le difficoltà che incontrerò durante il mio percorso, ma fatevene una ragione: io vado avanti, più forte di prima e più motivato che mai.

Quello che seguirà sarà una sorta di diario nel quale descriverò le mie sensazioni del momento, condividerò con voi il mio studiare quotidiano, ma anche le mie ansie, perplessità, paure, vicissitudini, pensieri, tutto ciò insomma che mi accompagnerà durante questo mio percorso di vita.

Buon viaggio, e grazie per essere spettatori di questo mio percorso di vita. Mi sentirò meno solo e confortato dalla vostra presenza, per via del supporto umano che sono sicuro non mi farete mancare.

Ci siamo quasi

Sono passati lunghi mesi dall'ultima volta che ho tracciato le mie parole su questo blog, e questo mi rattrista profondamente. Nel corso...